carte
maternità e leadership rigenerativa

In questo mazzo di 32 carte, “Maternità e leadership rigenerativa”, abbiamo racchiuso immagini e parole che parlano di leadership, di rigenerazione, di cura personale, della famiglia, della comunità e della Terra.

Le immagini sono state create con amore e cura da Eszter Laszlo (durante la sua seconda gravidanza!).

Queste carte sono nate dall’intelligenza collettiva della comunità internazionale di Mother Nature, dalla preoccupazione per la crisi climatica mondiale e dal desiderio di affermare che un mondo diverso è possibile.

Il messaggio che questo mazzo di carte trasmette è che ciascuna di noi può giocare un ruolo in questo cambiamento e che, come donne e madri, possiamo agire un'influenza speciale sulle nostre famiglie e comunità. Abbiamo il potere di dare forma alla cultura della nostra famiglia e della nostra comunità, scegliendo di raccontare storie e di mettere in campo azioni che costruiscono un futuro equo per tutti gli esseri viventi.

Queste carte sono accompagnate da un libretto che approfondisce le quattro famiglie in cui le carte sono divise: cura di sé, cura della famiglia, cura della comunità e cura della terra.

L’edizione Italiana

L’edizione italiana delle carte e del libretto che le accompagna è stata curata da Sara Galeotti, Valentina Cifarelli, Ilaria Capra e dalle virgole di Mother Nature, un gruppo di donne appassionate del potere della parola che hanno dedicato il loro tempo e il loro talento a migliorare la traduzione, trovare parole appropriate e correggere errori: Alessandra Sorrenti, Alessia Martini, Fabiana Barotti, Sara Di Blasio, Denise e Gloria Cesetti.

Carte "Maternità e Leadership Rigenerativa"
39,00 €
Quantità:
Aggiungi al carrello

Se le immagini ti piacciono, sul nostro shop puoi trovare alcune delle immagini stampate su cartoncino Turner formato 15x20 a tiratura limitata.

Finanziato dall'Unione europea. Le opinioni espresse appartengono, tuttavia, al solo o ai soli autori e non riflettono necessariamente le opinioni dell'Unione europea o dell’Agenzia esecutiva europea per l’istruzione e la cultura (EACEA). Né l'Unione europea né l'EACEA possono esserne ritenute responsabili.